Addio cavi! Oggi con il miglior caricabatterie wireless è possibile riapprovvigionare i dispositivi mobili senza neanche un filo.
Con questi congegni sembra proprio di fare un balzo nel futuro. I caricabatterie wireless sfruttano infatti l’induzione elettromagnetica per trasportare l’energia semplicemente per contatto tra un oggetto e l’altro. Per fare questo però, serve che l’apparato sia compatibile con il caricabatterie e che appoggi l’induzione magnetica.
Alcuni smartphone sono già favoriti di circuiti integrati per modificare l’energia elettromagnetica in elettrica. Altri devono riferirsi ad accessori o cover apposite, che ne aumentano le estensioni e il peso in modo più o meno importante.
Inoltre c’è un secondo aspetto da tenere in conto e cioè che non esiste al momento un unico standard tecnologico in grado di riapprovvigionare per induzione. Gli attuali formulari sono infatti due: lo standard “Qi” maturato dal Wireless Power Consortium (formato da società operanti nel settore della telefonia) e lo standard Powermat messo a punto da AirFuel Alliance .
Il sistema Qi è il più esteso ma sembra che le aziende produttrici stiano premendo per il futuro al sistema Powermat, per allargare applicazioni anche al di fuori della telefonia e dei dispositivi mobili.
Come funziona un caricabatterie wireless
Nell’induzione elettromagnetica, l’energia elettrica viene creata facendo percorrere un magnete in una bobina di fili di rame.
Questo avvenimento viene oggi utilizzato in una vasta gradazione di applicazioni inclusi trasformatori, motori elettrici, generatori e, proprio, accumulatori wireless. Un caricatore wireless usufruisce di due bobine di materiale conduttore.
La stazione di ricarica accoglie un induttore che concepisce un campo magnetico oscillante e un trasmettitore che sposta l’energia. A sua volta il dispositivo ricevente tramite la propria bobina produce l’energia elettrica che viene conservata nel proprio accumulatore.
A causa della natura dell’induzione magnetica che protende a disperdersi, il caricabatterie e il telefono devono essere tanto vicini l’uno all’altro. Lo smartphone va accostato sull’apposita basetta del caricatore che a sua volta, per poter agire, deve essere congiunto a una fonte energetica.
La forza di un caricabatterie usb portatile senza fili deriva dal numero di bobine che possono essere avvolte intorno al magnete e dalla importanza del magnete stesso.
Il ciclo di ricarica succede come nelle normali batterie, il dispositivo viene riempito subito al 70-80%. Poi comodamente la potenza si riduce fino a giungere la completa saturazione.
Le ragioni dell’acquisto
Anche se la ricarica wireless è un po’ più pigra rispetto all’impiego del cavetto adattatore, vi sono alcune condizioni che la rendono particolarmente favorevole.
Il caricabatterie senza fili, innanzitutto, consente di avere più ordine sul piano di sostegno. È quindi ideale per chi svolge la maggior parte del suo impegno alla scrivania, come avvocati, cancellieri dei tribunali, web designer, architetti, ma anche assistenti, blogger e studenti lo possono impiegare per la sua estrema praticità.
Questo accessorio evita inoltre che l’insistente utilizzo dei cavi possa logorare o rompere l’ingresso USB posto sul meccanismo elettronico.
I caricabatterie wireless sono disponibili in forme, estensioni e colori diversi che consentono di preferire quello che si combina di più non solo al telefono, ma anche alla personalità del solo utente. Chi possiede tanti dispositivi elettronici può quantificare l’universalità del caricatore wireless per conservare tutti i suoi terminali sempre alla massima efficienza.
Caratteristiche
Nonostante i grandi produttori abbiano iniziato solo da poco a completare nei propri dispositivi le bobine per ricevere l’energia con l’induzione elettromagnetica, sono già alcuni anni che si trovano in vendita dei caricabatterie wireless.
Come in tutte le cose occorre però fare attenzione ad alcune specifiche e, tenendo conto che il dispositivo per poter agire va collegato a una presa a muro, bisogna assicurarsi che le connessioni siano di una certa proprietà.
Cavi di insufficiente fattura trasferiscono l’energia elettrica con poca influenza che rallenta di parecchio la capacità di ricarica degli accumulatori, che devono avere sempre un amperaggio in entrata pari a 2A per spostare energia all’intensità di 1A in tempi equilibrati.
Sapendo che l’induzione magnetica è sottomessa a una maggiore dispersione occorre poi che il contatto tra i congegni avvenga in modo adeguato. Anche pochi centimetri o addirittura millimetri di spostamento possono far estendere i tempi di ricarica.
Protezioni e cover
Per molti smartphone (tra cui gli iPhone e i Samsung di vecchia nascita) non è possibile realizzare la ricarica wireless senza l’utilizzo di uno speciale complementare, detto cover, da fissare al telefono. Tuttavia una cover spessa o troppo robusta può influenzare le norme di ricarica, rallentandola. O perfino impedendola.
Qual è il miglior caricabatterie wireless’
Quando sono stati avviati sul mercato i caricabatterie a energia solare, hanno risvegliato un grande stupore. Ma chi avrebbe mai ragionato, fino a poco tempo fa, sulla ipotesi di acquistare il miglior caricabatterie portatile wireless?
Per essere sempre in piena efficacia, questa batteria portatile del cellulare va però tenuta connessa alla presa elettrica. Essendo ad alta potenza energetica non è infatti sottoposta ad alcuna dispersione. In questo modo si sfugge dalla presenza di fili sulla scrivania.